Proteina C reattiva (PCR)
Descrizione analisi
La PCR è una Proteina prodotta dal fegato e rientrante nelle proteine cosiddette di ”Fase Acuta”. Fisiologicamente è una proteina individuata come Opsonina capace di legare la Fosfocolina presente in genere sia sulle cellule morte (o in degenerazione necrotica), ovvero sulla superficie esterna di diverse specie batteriche, permettendo in tal modo l’attivazione della ”Complementemia” (C3-C4).
L’esame viene richiesto per valutare gli episodi di artrite reumatoide o di febbre reumatica.
Quando i livelli di proteina C reattiva sono superiori a 0,50 mg/dl significa che è in corso un processo infiammatorio la cui gravità ed estensione saranno proporzionali ai valori ottenuti. L’innalzamento dei livelli di PCR è determinato da episodi di artrite reumatoide e febbre reumatica, tubercolosi, polmonite pneumococcica, infarto del miocardio e lupus eritematoso sistemico.
Informazioni per il paziente
Il test della PCR viene utilizzato per accertare la presenza di uno stato infiammatorio, ma non è specifico per la diagnosi di nessuna malattia.
La PCR può risultare elevata anche con una VES normale così come possono essere entrambe elevate, risultando utili nella diagnosi differenziale di malattie infiammatorie acute e croniche. Pertanto l’interpretazione è di pertinenza specialistica ed il valore deve essere contestualizzato nell’insieme del quadro clinico del paziente.
Preparazione all’esame
È necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore, è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua.
Occorre essere in posizione eretta da almeno 30 minuti salvo condizioni particolari, pazienti allettati, o altre condizioni secondo giudizio del medico di cui il laboratorio ne terrà in debita considerazione.