Fosforo
Descrizione analisi
Il Fosforo è conservato quasi totalmente nelle ossa e interviene nella loro crescita e in quella dei denti e nella loro riparazione. Previene gli stati depressivi, gli sbalzi di umore della menopausa e aiuta la memoria.
La sua quantità è regolata dai reni ed ha un rapporto di tendenza inversa con i livelli di calcio.
Nell’esame viene misurata la quantità di Fosforo presente nel sangue.
Informazioni per il paziente
Il valore normale del Fosforo ha una variabilità legata all’età, è più alto nei bambini e diminuisce con l’età:
• da 1 a 7 anni è compreso tra 4,3 e 5,4 mg/dl (milligrammi per decilitro)
• da 8 a 13 anni è tra 4,0 e 5,2 mg/dl
• da 14 a 15 anni è tra 3,5 e 4,9 mg/dl
• da 16 a 17 anni è tra 3,1 e 4,7 mg/dl
• negli adulti è compreso tra 2,5 e 4,5 milligrammi per decilitro.
Per avere indicazioni diagnostiche, il valore è osservato in relazione ad altri, come calcio, vitamina D, Paratormone.
Se il livello di Fosforo è più alto del normale insieme a Creatininemia e Azotemia, indica una insufficienza renale.
Se il livello è eccessivamente basso, può causare debolezza muscolare, emolisi dei globuli rossi, alterazioni ossee e coma.
Pesce, latte, uova, formaggi, frutta secca, legumi secchi, contengono alti livelli di Fosforo che possono apportare all’organismo
Preparazione all’esame
Non è necessaria una preparazione particolare, ma bisogna tenere presente che il valore è diverso nel corso della giornata, è più basso al mattino e ha un picco pomeridiano e uno serale.
Alcuni alimenti, oltre ad alcuni farmaci, possono alterare il valore rilevato, per cui è opportuno segnalare al medico le eventuali terapie in atto e astenersi da un consumo abbondante di zuccheri e carboidrati.